RITA: Remote Intelligence for Therapeutic Adherence

RITA: Remote Intelligence for Therapeutic Adherence è un'App che sarà sviluppata come Software as Medical Device (SaMD) e marcata CE, con destinazione d’uso il miglioramento dell’aderenza terapeutica e il monitoraggio del paziente, anche a fini di ricerca, in ambito onco-ematologico. Il software-dispositivo RITA è stato progettato, lato medico per supportare la gestione del paziente oncologico / onco-ematologico e per il paziente come strumento di primo supporto per la gestione dei problemi più comuni, nonché un mezzo di comunicazione efficiente e "non invasivo" con il medico stesso.

 

CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEL DISPOSITIVO MEDICO RITA

Il valore aggiunto dell'applicazione consiste nel migliorare la relazione tra il paziente e il medico, creare un canale di comunicazione efficace ed aumentare la fiducia con cui il paziente affronta il suo difficile percorso.

Il sistema permette, tra le varie funzionalità, di:

  1. includere il caregiver e il medico di base nel gruppo di comunicazione con il medico specialista

  2. gestire i dati clinici del paziente con un software EDC conforme al GDPR

  3. migliorare l'esperienza di comunicazione tra medico e paziente

  4. raccogliere in maniera continua i dati PRO

     

 

 

RITA intende snellire il sistema onco-ematologica, riducendo il numero di visite alla struttura e in generale rendendole più efficienti, risparmiando così tempo e risorse.

RITA è anche progettato per comunicare e ricevere informazioni sulla qualità della vita e sugli effetti collaterali, rendendo così lo specialista consapevole dei progressi dei trattamenti nella popolazione dei pazienti.

 

POTENZIALI SVILUPPI FUTURI

La cura integrata e la salute connessa sono due concetti che RITA abbraccia per entrare nella salute personalizzata; l'uso dei dati raccolti con RITA e la sinergia con gli strumenti di analisi AI, già disponibili per la connessione al progetto RITA, può accelerare la transizione verso la cura connessa in ambiente onco-ematologico. Creando così un servizio per la medicina predittiva, che si concentra sul miglioramento dei risultati del paziente e degli operatori sanitari, ad un costo sostenibile.

 

LA TELEMEDICINA SUPPORTA L'APPROCCIO "HOME FIRST"

Il miglioramento delle terapie antitumorali in ematologia e oncologia ha portato a un significativo aumento della sopravvivenza e al miglioramento della qualità della vita. Tuttavia, il miglioramento della sopravvivenza dei pazienti si traduce in un aumento della pressione sui servizi sanitari. La telemedicina, oltre ad essere uno strumento innovativo, rappresenta un'opportunità per assistere i pazienti nei loro problemi clinici quotidiani e per alleviare il carico di lavoro del medico.

Con un approccio "Home First", fornendo ai pazienti un supporto a casa o cure intermedie, mentre, con l'avanzare degli strumenti digitali, possiamo raccogliere più dati di supporto endpoint a casa tramite indagini digitali e sensori, e i team di studio possono "visitare" i pazienti a casa tramite dispositivi di monitoraggio remoto.

 

 

MEDICINA DIGITALE E MONITORAGGIO REMOTO

La medicina digitale descrive un campo basato sull'evidenza, che riguarda l'uso delle tecnologie come strumenti per il monitoraggio e l'intervento medico (per esempio le terapie digitali). I prodotti della medicina digitale sono guidati da prodotti hardware e software di alta qualità che supportano la ricerca sanitaria e la pratica della medicina. Gli strumenti della medicina digitale possono essere integrati nel sistema formale di erogazione dell'assistenza sanitaria, un processo che fornisce sfide uniche e opportunità vitali.

 

Il monitoraggio remoto del paziente è un insieme di attività che soddisfano quattro criteri chiave:

  1. i dati sui pazienti vengono raccolti a distanza (ad esempio, in un ambiente domestico senza la supervisione di un operatore sanitario);
  2. i dati raccolti vengono trasmessi a un operatore sanitario in un luogo diverso;
  3. i dati vengono valutati e gli operatori sanitari vengono avvisati, se necessario;
  4. gli operatori sanitari comunicano ai pazienti informazioni e interventi rilevanti basati sui dati.

 

CREDITI

Il referente scientifico di RITA è il Dr. Vittorio Montefusco, dell'ASST Santi Paolo e Carlo di Milano, che ha coordinato il progetto assieme alle aziende Advice Pharma Group srl e Statinfo srl, in partnership con alcuni sponsor industriali. Il software-dispositivo al termine dello sviluppo sara messo a disposizione, attraverso Amo La Vita Onlus, degli specialisti italiani che ne faranno richiesta.

 

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